L'osteoporosi

Cos'è, sintomi e diagnosi

L’osteoporosi è una malattia cronica che si manifesta con alterazioni della struttura ossea che espone le ossa al rischio fratture. In Italia si stima che siano colpiti da questa malattia 1 donna su 3 che abbia superato i 50 anni, e 1 uomo su 8 oltre i 60 anni.

Vediamo insieme quali sono le cause principali di questa patologia, i sintomi, come avviene la diagnosi e l’importanza della prevenzione.

Osteoporosi: le cause.
Con l’avanzare dell’età si manifesta una sorta di perdita di massa ossea. Durante la vita gli osteoclasti rimuovono il tessuto osseo vecchio, mentre gli osteoblasti Riformano quello nuovo, ma in età avanzata l’attività di questi ultimi rallenta.

L’osteoporosi è una conseguenza eccessiva e patologica di questo fenomeno, una vera malattia che può avere 3 forme principali:
  • Osteoporosi primitiva: è quella che colpisce tante donne negli anni della post-menopausa e gli anziani.
  • Osteoporosi secondaria: quella che si sviluppa come conseguenza di malattie croniche o che colpisce i soggetti in terapia con farmaci che hanno effetti negativi sullo scheletro.
  • Osteoporosi causate da malattie genetiche che provocano fragilità scheletrica anche in età giovane.


Osteoporosi: i sintomi
L’osteoporosi è una malattia subdola perché silente: spesso ci si accorge di soffrirne quando si manifestano la prima frattura fortuita. Vi sono però alcuni sintomi che possono accendere un campanello d’allarme e sono:

  • Dolore osseo.
  • Deformità della colonna vertebrale.
  • Perdita di altezza.
  • Postura curva.


Il medico specialista può procedere a una diagnosi precoce anche in assenza di sintomi sulla base di alcuni fattori come la familiarità per fratture al femore o alle vertebre, la presenza di patologie croniche, le terapie con farmaci che possono alterare la struttura ossea (glucocorticoidi, gli immunosoppressori e le terapie ormonali per carcinoma della mammella e della prostata).

Come avviene la diagnosi di osteoporosi?
Per diagnosticare l’osteoporosi si esegue la densitometria ossea, conosciuta anche come MOC o DEXA, un esame specialistico che permette di valutare la densità minerale ossea e quindi la fragilità scheletrica.

La densitometria ossea si esegue ogni 18-24 mesi per monitorare eventuali peggioramenti e prevenire eventuali fratture oltre che valutare l’efficacia dei trattamenti specifici che il paziente sta seguendo.

La Moc è consigliata in particolare alle donne in post-menopausa e agli uomini oltre i 60 anni con fattori di rischio o in caso di sopsetta osteoporosi secondaria. Inoltre va prescritta ai soggetti di qualsiasi età in caso sia presente uno dei fattori di rischio come: fratture da fragilità pregresse; presenza di malattie croniche che possono favorire l’insorgere dell’osteoporosi; riscontro radiologico di “demineralizzazione ossea”.

La prevenzione dell’osteoporosi.
Vi sono una serie di fattori di rischio che possono essere modificabili e l’altro 50% che sono determinati dalla genetica e quindi su cui non si può intervenire.
Per quanto riguarda l’adozione di comportamenti che favoriscono il benessere osseo segnaliamo:

  • Mangiare cibi ad alto contenuto di calcio (latte e derivati, noci, nocciole, mandorle).
  • Avere normali livelli di Vitamina D e quindi esporsi al sole anche per qualche minuto al giorno per favorirne la sintesi.
  • Svolgere attività fisica.
  • Non fumare e limitare l'alcol.