Allergia al polline

Sintomatologia e Consigli

Tra i mali della stagione primaverile le allergie occupano sicuramente il primo posto. Per allergia intendiamo soprattutto l'allergia ai pollini delle piante, un disturbo conosciuto anche come “raffreddore da fieno” che può complicare la vita quotidiana di chi ne soffre.

La primavera è una stagione critica per i soggetti allergici perché con il fiorire delle piante il polline si disperde nell’aria trasportato dalle correnti, arriva alle vie aeree e provoca le tanto comuni reazioni allergiche.

I sintomi più frequenti delle allergie ai pollini sono:

  • Prurito a pelle, occhi, naso, bocca, gola o palato
  • Orticaria acuta
  • Arrossamenti oculari e lacrimazione
  • Congestione nasale o secrezioni acquose
  • Starnuti
  • Tosse
  • Cefalea frontale
  • Orticaria
  • Fiato corto o sibilante o difficoltà respiratorie.


Con la comparsa dei primi sintomi è consigliato rivolgersi al proprio medico curante o al pediatra, il quale prescriverà dei test allergici per scoprire con precisione la natura dell’allergia.

Infatti non tutti i soggetti allergici sono sensibili a tutti i pollini. Le principali piante che in Italia creano più problemi sono le graminacee, seguite dalla parietaria (che fiorisce da marzo a luglio e poi da settembre a ottobre) e poi da alberi, in particolare betulle, cipressi o olivi.

Il rimedio farmacologico alle più comuni allergie è l’assunzione di antistaminici. La classe degli antistaminici comprende le molecole che agiscono contrastando gli effetti dell'istamina a vari livelli. Gli antistamici sono farmaci che alleviano i sintomi respiratori (rinite, asma), oculari (congiuntivite) o cutanei (prurito, arrossamento, gonfiore) delle reazioni allergiche. Come funzionano? Gli antistaminici si legano ai recettori cellulari per l'istamina contrastando l’azione di quest’ultima.

Gli antistaminici sono disponibili in farmacia sotto forma di spray nasali, compresse, colliri e pomate. In alcuni casi sono farmaci da banco acquistabili senza prescrizione medica.

Diverso è per i corticosteroidi che sono prescritti dal medico curante, servono per alleviare i sintomi gravi dell’allergia e vanno assunti per un periodo di tempo breve.

Come convivere con le allergie da pollini?


Il Ministero della Salute ha stilato una serie di consigli utili per i soggetti allergici, per vivere con maggiore serenità i periodi in cui i pollini viaggiano nell’aria:

  • Consultare i calendari pollinici per sapere quali sono i periodi in cui fioriscono le piante a cui si è allergici e per scoprire quali pollini sono diffusi nell’aria in un determinato periodo.
  • Evitare di viaggiare in macchina con i finestrini aperti durante i periodi di pollinazione
  • Evitare di uscire nelle ore centrali della giornata e preferire il primo mattino e le ore serali, anche per areare gli spazi di casa.
  • Lavarsi spesso i capelli perché i pollini potrebbero depositarsi dai capelli sul cuscino in cui si dorme.
  • Evitare di uscire subito dopo le forti piogge perché i pollini rilasciano maggiormente le proprie componenti allergeniche proprio durante i rovesci temporaleschi.


In presenza di sintomi che facciano sospettare un’allergia respiratoria, la prima cosa da fare è parlarne con il proprio medico, oltre che ascoltare le indicazioni del farmacista sulla posologia di eventuali farmaci e leggere sempre i foglietti illustrativi.